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Pinacoteca di Berlino: L’Immensa Collezione Di Opere D’Arte

IndirizzoMatthäikirchplatz, 10785 Berlino
Orario Apertura• Lunedì Chiuso
• Martedì-Domenica: 10:00-18:00
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Collezione OnlinePremi Qui Per Collezione Online
Informazioni Gemäldegalerie Berlino

Berlino è una città di arte, musica e cultura.

Ospita alcuni dei musei più famosi del mondo, e visitarli tutti può essere un’impresa.

Prendi ad esempio la Gemaldegalerie Berlino (o Pinacoteca di Berlino): al suo interno ha più di 600 opere d’arte.

Gemäldegalerie Berlino

Questo è uno dei musei più celebri di tutta la città, perché al suo interno ci sono capolavori di alcuni dei più grandi artisti di tutti i tempi, come Raffaello, Tiziano, Rembrandt, Caravaggio, ecc.

Se sei curioso e stai programmando la tua visita alla Pinacoteca Berlino, allora in questo articolo trovi tutte le informazioni che ti servono.

Contenuto della pagina

Collezione ed Opere Più Importanti

Ecco una lista delle 9 opere che devi assolutamente vedere durante la tua visita alla Gemäldegalerie.

Madonna in una chiesa di Jan Van Eyck

“Madonna in una chiesa gotica” Jan Van Eyck

Realizzata nel 1440 dal fiammingo Jan van Eyck, protagonista è la Vergine con in braccio Gesù Bambino in una chiesa gotica.

Tutto è curato nei minimi dettagli, sia ambiente che protagonisti.

La luce, oltre ad illuminare la scena, simboleggia Dio e rappresenta la nascita divina di Gesù.

Proverbi fiamminghi di Pieter Bruegel

“Proverbi fiamminghi” Pieter Brueghel

Quest’opera rappresenta 100 proverbi fiamminghi.

La scena è occupata da questo “villaggio” immaginario dove ogni cosa è studiata nel dettaglio.

I personaggi sono in una posizione ben precisa e lo stesso vale anche per i loro movimenti.

Ogni attività rappresenta un modo di dire dell’Olanda.

L’opera è un omaggio alla cultura popolare.

Per capire nel dettaglio l’opera, all’interno della Pinacoteca di Berlino trovi una scheda che ti spiegherà tutto nel dettaglio.

Amor Vincit Omnia di Caravaggio

“Amor Vincit Omnia” Caravaggio

Protagonista di quest’opera è un giovane Cupido.

A terra c’è:

  • Un’armatura che simboleggia la guerra
  • Strumenti musicali e spartiti che rappresentano la musica
  • Un compasso che indica lo studio e la geometria

L’amore vince su tutti questi aspetti.

Il giovane che ha posato per il ruolo di Cupido è Francesco Boneri, detto “Checco da Caravaggio” (un amico o forse amante del pittore).

Le ali del protagonista non sono di un angelo ma di un aquila.

Con la mano destra regge le frecce e l’altra è nascosta dietro la schiena.

Autoritratto di Tiziano

“Autoritratto” Tiziano

La bravura di Tiziano Vecellio sta soprattutto nell’uso dei colori e della luce nelle sue opere.

Nella Gemäldegalerie puoi ammirare tutto il talento dell’artista nel suo autoritratto.

Madonna con Bambino (o Madonna Colonna) di Raffaello

“Madonna Colonna” Raffaello

Nella Gemäldegalerie ci sono diverse Madonne di Raffaello Sanzio.

In questo caso Maria sta leggendo un piccolo libro, e Gesù Bambino attira la sua attenzione tirando i vestiti.

Maria smette di leggere e guarda il piccolo con amore.

È una scena dolce e molto raffinata.

L’opera è stata venduta al museo nel 1827.

Adorazione dei Magi di Masaccio

“Adorazione dei Magi” Masaccio

Questa è una delle opere più famose di Masaccio, realizzata nel 1426.

Prima di lui altri artisti hanno proposto la stessa scena, ma Masaccio ha fatto qualche importante modifica.

Ad esempio:

  • Bue ed asinello sono rappresentati di spalle
  • Prospettiva innovativa per la capanna
  • La sella è messa a terra
  • C’è un cavallo sulla destra
  • I committenti dell’opera sono inclusi nella scena (in abiti moderni) sulla destra

Madonna con Bambino e otto angeli (o Tondo Raczynski) di Botticelli

“Tondo Raczynski” Botticelli

Sandro Botticelli ha realizzato quest’opera nel 1477.

Protagonista è la Vergine Maria con in braccio Gesù Bambino.

Ai 2 lati ci sono 8 angeli messi in modo simmetrico che nelle mani reggono dei gigli bianchi (simboleggiano verginità e purezza).

Quattro degli angeli cantano mentre leggono da un libro, mentre altri si guardano tra loro ed un ultimo ha lo sguardo verso di noi.

Gesù Bambino ha uno sguardo deciso, sapendo già quale sarà la sua missione tra gli uomini.

Infine, la Vergine Maria assomiglia molto a Simonetta Vespucci, una delle donne più belle di Firenze al tempo di Botticelli.

Il cambiavalute (o La Parabola Del Ricco Stolto) di Rembrandt

“Cambiavalute” Rembrandt

In questa tela c’è un uomo che lavora di notte – con soltanto la luce di una candela – alla sua scrivania piena di oggetti.

Il significato di quest’opera è quello di non accumulare ricchezze ma di dedicarsi alla cura dell’anima.

Opere di Canaletto

Opera di Canaletto

Nella Pinacoteca troverai anche molte opere del Canaletto, il quale è diventato famosissimo per aver dipinto bellissimi scorci di Venezia nei minimi dettagli.

Struttura

La Pinacoteca di Berlino si trova nell’angolo sud-ovest del Kulturforum.

La galleria è stata progettata dagli architetti Heinz Hilmer e Christoph Sattler, l’edificio consiste di 72 stanze.

Al piano superiore, dove sono esposte la maggior parte delle opere, c’è una sala vuota realizzata per permettere il passaggio da una zona all’altra.

Storia

La Gemäldegalerie era il dipartimento più importante del vecchio museo di Berlino quando fu aperto nel 1830.

In origine era soltanto un piano con all’interno tutti i dipinti.

Più di 350 opere provenivano dai palazzi reali di Berlino, altri 70 da Vincenzo Giustiniani (acquistati nel 1815) ed altre 677 dal commerciante inglese Edward Solly.

In seguito sono state acquistate molte altre opere su suggerimento di molti esperti.

Poi, nel 1904, la galleria d’arte di Berlino è stata trasferita al Kaiser-Friedrich-Museum di nuova costruzione (oggi è il Bode Museum) insieme a sculture contemporanee.

Nel 1930, parte della collezione è stata spostata al Deutsches Museum ed al Pergamonmuseum per organizzre meglio lo spazio.

Durante la divisione di Berlino, nel 1945, parte delle opere rimangono nel Bode Museum, mentre altre finiscono nei musei Berlin-Dahlem.

Una volta abbattuto il muro, viene costruita la nuova Gemäldegalerie dove finiscono tutti i capolavori.